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Rallentamento dei prezzi delle case

Il terzo trimestre potrebbe aver segnato la fine delle impennate dei prezzi poiché i tassi ipotecari più elevati hanno frenato le proiezioni di apprezzamento degli immobili.

I prezzi delle case hanno continuato a salire nel terzo trimestre di quest’anno, ma la tendenza al rialzo potrebbe volgere al termine. Tassi ipotecari più elevati stanno iniziando a pesare sulla crescita dei prezzi delle case.

Nei primi sei mesi del 2022, le compravendite residenziali in Italia sono salite del 10,1%, superando quota 400mila. Ora però si prevede un rallentamento nei prossimi mesi. Una capacità di acquisto molto inferiore ha rallentato la crescita dei prezzi delle case e la tendenza continuerà fino a quando i tassi ipotecari smetteranno di aumentare.

La rata mensile di un mutuo, con un acconto del 20% nell’acquisto è aumentata di circa il 40%, anno su anno.

Il mutuo a tasso fisso di 30 anni è attualmente superiore al 3,6%, più del doppio rispetto a un anno fa. Questa situazione sta spingendo gli acquirenti a rivedere ciò che possono permettersi, in base al loro rapporto rata/reddito.

Si prevede per quest’anno e fino al 2024 un modesto calo delle compravendite, una diminuzione più marcata delle erogazioni di mutuo e i prezzi delle case in leggero aumento. Rispetto alle previsioni formulate a inizio anno ci sono correzioni al ribasso, anche se l’Italia deve ancora tornare ai prezzi del 2010, quindi questo leggero aumento, in realtà, è un’illusione ottica.

Fonti: nar.realtor, Nomisma, ilpost.it

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