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Seconda casa e tasse

Cresce sempre di più la percentuale di persone che desiderano comprare casa per il periodo delle vacanze.

Del resto, se per tanti riuscire a comprare casa è un traguardo agognato, per altri comprare casa è solo un altro sfizio da togliersi.

E poi a chi non piacerebbe avere un appartamentino al mare o una bella casetta in montagna?

Spesso ci frena lo stress che comprare casa una seconda volta comporta, altre volte invece siamo dubbiosi per via dei costi a cui dover far fronte.

Ma sei proprio sicuro di sapere bene quali tasse e quali imposte comporta comprare casa una seconda volta?

Per prima cosa dobbiamo fare una distinzione importante quando decidiamo di comprare casa: è infatti importante capire se acquistiamo da privato o da impresa. Questo distinguo è fondamentale perchè comporta costi differenti.

Infatti se scegliamo di comprare casa da un privato pagheremo l’imposta di registro non l’IVA. Questa imposta sarà del 9% sul valore catastale dell’immobile. Inoltre sosterremo i costi di altre due imposte: ipotecaria e catastale, entrambe di 50 euro.

Se invece decidiamo di comprare casa da un impresa costruttrice pagheremo l’IVA al 10%, oltre alle varie imposte: di registro, ipotecaria e catastale, ognuna delle quali avrà un costo di 200 euro.

Ma che dire invece delle tasse comunali, come la tassa sui rifiuti?

Come ben sai l’importo della tassa sui rifiuti viene stabilita dal Comune, per cui cambia da città a città. Tuttavia se stai pensando di comprare casa al mare piuttosto che in montagna, è bene che tu sappia che è possibile non pagare la tassa sui rifiuti.

Perchè questo avvenga è necessario che la casa sia priva di arredi e di fornitura di luce, acqua e gas per il lasso di tempo cui compete la tassa dei rifiuti. Successivamente dovrai presentare apposita documentazione al Comune, che procederà con le verifiche del caso.

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