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Vendita usofrutto

L’usofrutto è un diritto reale di godimento di un bene altrui attraverso il quale l’usufruttuario ha la possibilità di utilizzare il bene di un’altra persona e godere quindi dei vantaggi che ne derivano.

Solitamente l’usufrutto si acquisisce con la stipula di un contratto che prevede il pagamento di una certa somma ma è possibile costituire usufrutto anche a seguito di un testamento o di una donazione oppure per usucapione.

Quando si parla di usufrutto abitativo abbiamo due soggetti: il nudo proprietario, cioè colui che è proprietario del bene ma non ne gode attivamente, e l’usufruttuario cioè colui che gode del bene pur non essendone proprietario.

Per i beni immobili (case, ville, appartamenti, ecc…) non è possibile stipulare un usufrutto a tempo indeterminato. Infatti la legge stabilisce che se l’usufruttuario è una persona fisica la durata dell’usufrutto non può essere superiore alla vita dell’usufruttuario stesso (per esempio se una persona ha 70 anni il contratto di usufrutto non può durarne 50). Se invece l’usufruttuario è una società oppure un ente o un associazione la durata dell’usufrutto non potrà mai essere superiore a 30 anni.

È possibile vendere l’usufrutto? Dipende.

È infatti possibile che il nudo proprietario abbia esplicitamente messo per iscritto nel contratto la sua contrarierà alla vendita dell’usufrutto. In questo caso, del tutto legale, se il nudo proprietario ha posto questo divieto non è assolutamente possibile cedere l’usufrutto, né vendendolo né donandolo.

Al contrario, se il nudo proprietario non ha posto alcun vincolo allora è possibile procedere con la vendita dell’usufrutto tenendo sempre presente che cedere il proprio usufrutto equivale a cedere un diritto di godimento ma non il diritto di proprietà. Il nudo proprietario rimane sempre lo stesso soggetto, anche se si vende l’usufrutto.

Acquistare l’usufrutto o la nuda proprietà è un modo alternativo per godere di un’abitazione se si è usufruttuari o per acquistarne la proprietà alla morte dell’usufruttuario se si è nudi proprietari.

Un’altra pratica molto comune consiste nel donare un immobile ai figli riservando per sé il diritto di usufrutto e anche per far questo è necessario predisporre un atto notarile.

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