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Comprare casa, il crowdfunding immobiliare

Quando si pensa a comprare casa, specialmente in Italia, si pensa al singolo o alla coppia che desidera comprare casa come obbiettivo di vita. Ed in effetti per tantissimi comprare casa è proprio questo: il sogno di una vita, la realizzazione di un desiderio.

Per altri però, comprare casa è un investimento. Questo perchè, nonostante la crisi, investire nel mattone è per la maggioranza ancora una scelta valida di investimento.

Proprio per questo motivo negli ultimi anni in Europa e anche in Italia è nato il crowdfunding immobiliare.

Si tratta di un nuovo modo di investire, anche attraverso piccole somme, e permette di partecipare al mercato immobiliare.

Comprare casa può quindi rivelarsi un affare: vediamo come.

Per prima cosa è necessario specificare che esistono due soluzioni per il crowdfunding immobiliare:

  • Equity Crowdfunding

  • Lending Crowdfunding

Investire in Equity significa diventare proprietari di una parte della società che decide di investire in un progetto immobiliare. Per esempio una società può decidere di comprare casa per ristrutturarla e poi rivenderla. In questo caso siamo in parte proprietari di una società che possiede a sua volta un immobile.

Non è detto comunque che la società nella quale scegliamo di investire decida di comprare casa: è infatti possibile che la società sia già proprietaria di immobili o che gestisca altre attività, come ad esempio hotel oppure bed&breakfast.

Nel modello di lending crowdfunding, invece, chi investe diventa il titolare di un diritto creditizio. In questo modo si “prestano” soldi alla società che a sua volta sceglie di comprare casa o di acquistare un immobile che darà come garanzia ipotecaria per i prestatori.

Si tratta di un investimento che attrae molti a motivo della sicurezza che dà: se infatti la società dovesse avere problemi nel pagare gli interessi, l’immobile acquistato andrebbe all’asta e il ricavato verrebbe suddiviso tra i creditori.

La legislazione in merito a questo tipo di investimenti è ancora un po’ vaga, però c’è di positivo che i casi di frode sono quasi pari a zero: il crowdfunding è sotto il controllo diretto di tutti coloro che decidono di investirvi, per cui sarebbe estremamente difficile riuscire ad eseguire una truffa.

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