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Casasmart, il contratto d’affitto

Finalmente ce l’hai fatta: sei riuscito ad affittare la tua casa! Hai firmato il contratto di affitto e adesso ti stia chiedendo quali siano i passaggi successivi. Niente panico, vediamo con ordine come procedere.

Quando si affitta la propria casa per prima cosa dobbiamo registrare il contratto d’affitto, entro trenta giorni dal momento della sottoscrizione. La registrazione è a carico del proprietario e si effettua presso l’Agenzia delle Entrate presentando il modello RLI2018 che puoi trovare anche online.

Nella registrazione del contratto di affitto dovranno essere indicati di dati catastali dell’immobile, la durata del contratto, il canone pattuito, i dati anagrafici delle parti in causa e il versamento dell’imposta di registro attraverso il modello F23.

Il contratto di affitto dovrà poi essere presentato in due copie firmate in originale.

Dovrai pagare l’imposta di bollo: 16 euro di bollo ogni quattro facciate e ogni 100 righe di contratto.

Nel momento in cui si affitta casa è necessario avere con sé il certificato energetico, cioè l’ APE, che sarà presentato insieme alla ricevuta dell’imposta di registro.

Se il contratto di affitto è di tipo abitativo e ed è stipulato tra persone fisiche, è possibile per il proprietario dell’immobile scegliere la tassazione in cedolare secca.

La cedolare secca è una tipologia di contratto che permette di non pagare l’imposta di registro e l’imposta di bollo ma allo stesso tempo scegliendo questa opzione non sarà possibile richiedere l’aggiornamento del canone d’affitto, comprese le variazioni ISTAT.

Inoltre è importante sapere che Il reddito assoggettato a cedolare è escluso dal calcolo del reddito complessivo.

Incaso di mancata registrazione del contratto di affitto è prevista una sanzione che va dal 120% al 140% dell’imposta di registro che non è stata versata e che viene calcolata sul canone mensile.

Ancor più grave sarebbe se a denunciare la mancata registrazione del contratto di affitto fosse l’inquilino. In questo caso infatti oltre alle sanzioni, l’inquilino potrebbe anche usufruire di un canone ridotto!

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