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Intestare casa ai figli: pro e contro

A volte quando si acquista una seconda casa si sceglie di intestarla al proprio figlio. Questo comporta sicuramente dei vantaggi ma presenta anche qualche rischio. Oggi vediamo insieme quali sono i pro e in contro dell’intestare casa ai figli.

Il vantaggio principale che si ha intestando casa ai figli è a livello fiscale. Infatti al momento del rogito le imposte da pagare risultano scontate. Per esempio se si acquista da un costruttore l’iva passa dal 10% al 4% oppure se si acquista da un privato l’imposta di registro passa dal 9% al 2%.

Inoltre intestando la casa al figlio si evita il pignoramento. Di conseguenza anche la casa intestata ai genitori è al sicuro perché non è possibile pignorare la casa di residenza (fatto salvo per abitazioni di lusso!). 

D’altra parte intestare casa al figlio potrebbe essere rischioso perché se i rapporti genitore-figlio non sono dei migliori il figlio potrebbe decidere di sfrattare i genitori. Ovviamente questo problema non si pone finché il figlio non raggiunge la maggiore età.

Fino a quel momento infatti i genitori sono usufruttuari legali del bene. Comunque per evitare uno scenario simile è possibile inserire una clausola nell’atto di donazione che permette ai genitori di vivere all’interno dell’abitazione vita natural durante. Solo alla loro morte il figlio potrà disporre dell’abitazione nel modo che ritiene più opportuno.

Quando il genitore decide di intestare casa al figlio ha davanti a sé due opzioni. Nella prima ipotesi il genitore effettua una donazione indiretta, cioè paga il venditore per acquistare il bene e successivamente lo dona al figlio.

Nel secondo caso il genitore può decidere di accreditare la somma necessaria per l’acquisto del bene sul conto corrente intestato al figlio che poi concluderà l’acquisto. Se il figlio è minorenne sarà necessaria un’autorizzazione da parte del giudice.

Questo vale anche nel caso in cui il genitore voglia vendere una casa intestata al figlio minorenne. Quindi una casa intestata al figlio minorenne si può vendere solo con l’autorizzazione del giudice. Inoltre è necessario dimostrare che il ricavato della vendita sarà utilizzato per il bene del figlio minorenne.

In conclusione la decisione di intestare o meno la seconda casa a un figlio è personale e come abbiamo visto comporta sia dei vantaggi che dei rischi e per questo motivo ognuno dovrebbe fare le proprie considerazioni in base alle proprie necessità e aspettative.

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