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Mutuo edilizio, cos’è e come funziona

Esistono diversi tipi di mutuo che gli istituti di credito sono disposti a concedere a seconda dell’utilizzo finale del finanziamento da parte del contraente. Oggi parleremo del mutuo edilizio ma prima facciamo insieme una breve panoramica del mutuo in generale.

Il mutuo è un contratto attraverso la quale una parte, solitamente una banca, detta mutuante concede un prestito a un altro soggetto detto mutuatario.

Nel momento in cui il mutuatario usufruisce del prestito, sia per intero che i parte, sorge per lui l’obbligo della restituzione del finanziamento.

Il mutuo ha carattere oneroso poiché il mutuatario non si limita alla sola restituzione dell’importo del prestito ma deve anche corrispondere degli interessi. Logicamente il costo finale del prestito sarà maggiore della somma ricevuta.

Ogni mutuo prevede modalità e clausole stabilite nel contratto stesso e quindi diventa importante, per colui che si appresta ad accendere un mutuo, informarsi attentamente presso il proprio istituto di credito e se le condizioni proposte non soddisfano c’è sempre la possibilità di confrontare le proposte di più istituti di credito per scegliere quella che si confà alle proprie esigenze.

Il mutuo edilizio è una tipologia di finanziamento che viene richiesto da coloro che intendono ristrutturare il proprio immobili oppure da coloro che desiderano costruire una nuova abitazione.

I soggetti richiedenti possono essere sia privati che imprese. Il mutuo edilizio ha alcune differenze sostanziali dal mutuo richiesto per l’acquisto di una casa. Infatti il prestito concesso col mutuo edilizio non viene erogato in un’unica soluzione ma in modo graduale.

La banca si riserva il compito di monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e si accerta che questi siano in regola. L’importo di questo genere di mutuo non supera l’80% del costo totale dei lavori, siano essi di ristrutturazione o di costruzione.

Le tempistiche di rimborso variano a seconda dei casi ma, come per altre tipologie di mutuo, si va indicativamente da un minimo di 18 mesi a un massimo di 30 anni.

È importante ricordare che le spese di mutuo hanno dei costi di cui spesso ci si dimentica: tasse e imposte, spese di istruttoria, spese notarili e perizie tecniche.

Come per il mutuo di acquisto casa anche per il mutuo edilizio la banca accende un’ipoteca in base al progetto in corso: se si tratta di una casa nuova in costruzione l’ipoteca graverà sul terreno sui cui sorgerà l’immobile mentre se il mutuo riguarda una ristrutturazione l’ipoteca graverà sull’abitazione oggetto dei lavori.

Inoltre la banca che concede un mutuo edilizio pone generalmente dei limiti in relazione alla tempistica dei lavori: solitamente, con qualche eccezione, non è possibile superare i 36 mesi.

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