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Certificato di destinazione urbanistica

Il Certificato di Destinazione Urbanistica è un documento che è obbligatorio in caso di compravendita di immobile e che può essere reperito, previa presentazione della documentazione necessaria, presso il Comune di pertinenza. Ha durata di 1 anno dalla richiesta, a meno che non vengano eseguite delle modifiche a livello urbanistico.

Il Certificato di Destinazione Urbanistica è un documento che contiene, in forma sintetica, tutte le informazioni inerenti una proprietà immobiliare e in particolare quelle che prevedono anche un terreno.

Si tratta quindi di un documento importante in fase di compravendita di fabbricati e di terreni in quanto indica le zone di piano (edificabile, agricola, artigianale, industriale, residenziale o altro) in cui ricadono e descrive le possibilità edilizie di quegli immobili.

Questo certificato è una garanzia per l’acquirente, che può essere certo delle possibilità di intervento sull’immobile e del suo reale valore commerciale e dovrebbe anche scongiurare comportamenti scorretti o abusi con un utilizzo diverso dagli scopi non previsti.

Una volta chiarito cosa è il certificato di destinazione urbanistica è opportuno capire cosa contiene: destinazione urbanistica, riferimenti catastali, alcuni parametri urbanistici come l’indice di fabbricabilità, possibilità di costruire, l’indice del dissesto dei versanti e l’indice di inondabilità.

Ma a cosa serve il certificato di destinazione urbanistica? Secondo l’articolo 30 del DPR n. 380 del 6 Giugno 2001 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” che lo regolamenta, si tratta di una documentazione essenziale in caso di compravendita o scritture private legate al diritto ereditario che riguardano il terreno in cui si trova l’immobile.

La destinazione di un immobile è la tipologia di utilizzo di un fabbricato legalmente stabilita dal Comune di appartenenza. Questa può essere di tipo residenziale, agricolo, industriale, rurale, commerciale. Inoltre, nel certificato di destinazione urbanistica vengono specificati anche vincoli relativi a quell’area del Comune come quelli paesaggistici, archeologici, idrogeologici, che limitano i lavori e le costruzioni che è possibile effettuare sui relativi terreni.

La differenza tra certificato di destinazione d’uso e certificato di destinazione urbanistica è che la seconda è frutto della pianificazione propria di una zona omogenea e del piano regolatore; al contrario, la destinazione d’uso edilizia è specifica dell’edificio e viene quindi definita dal titolo abilitativo, in ottemperanza a quanto stabilito dalle norme urbanistiche.

Il Certificato di Destinazione Urbanistica è obbligatorio nelle trattative e compravendite di terreni di almeno 5.000 metri quadri, con edifici censiti.

In questi contesti lo scopo del documento è proprio quello di evitare abusi o utilizzi illeciti sul terreno, informando l’acquirente sulla presenza di limiti o impossibilità a costruire su di esso.

Qualora il documento non venga allegato in queste circostanze, l’intero atto viene considerato invalido e nullo, sebbene sia possibile eventualmente sanare la mancanza attraverso un atto redatto in un secondo momento.

A definire la destinazione urbanistica dell’immobile, quella che andrà poi specificata sul certificato, è il Piano Regolatore Generale della città o P.R.G. ed è per questo che a fornire tale documento è il Comune. All’interno del certificato di destinazione urbanistica, il cittadino troverà:

– la destinazione del terreno o del fabbricato;

– l’indice di fabbricabilità dello stesso;

– gli eventuali vincoli che persistono sull’area interessata.

Bisogna quindi accertarsi che il certificato di destinazione urbanistica di cui si dispone sia adeguatamente aggiornato e coerente con il piano regolatore che, soprattutto nei comuni più piccoli, può essere modificato periodicamente.

Il CDU deve essere rilasciato dal Dirigente o Responsabile del relativo Ufficio Comunale, il quale ha tempo fino a 30 giorni dalla presentazione della richiesta per poter consegnare il certificato di destinazione urbanistica. La durata è di 1 anno (365 giorni) dal momento del rilascio, a condizione che non avvengano, nel frattempo, delle modifiche agli strumenti urbanistici.

Fonti: idealista.it, catastosemplice.it

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